giovedì 26 marzo 2015

“Cercasi eroi” di Pino Boresta


Indovina chi è

















Ha seguito un corso di cosmetologia a Londra e Parigi per imparare la composizione dei prodotti. Nel 1972 si è venduto due appartamenti per comprare altrettante opere di Gino De Dominicis. Altri artisti che sono stati importanti per lui sono Emilio Prini e Jannis Kounellis. Sostiene che la differenza sostanziale esistente tra mercante e gallerista consista nel fatto che il mercante vende un po’ di tutto, mentre il gallerista propone situazioni, e per questo è un ruolo più difficile. A un certo punto degli Anni Ottanta era uno dei galleristi più importanti di Roma, ma il repentino cambiamento di contesto che ha portato alla ribalta l'onda della Transavanguardia, ha cambiato lo scenario a cui apparteneva rovinandogli la piazza. Ha conosciuto Andy Warhol nel 1984 e ha trovato il modo di ospitarlo a casa sua prima di accompagnarlo in Grecia in auto passando per Trieste e dopo essere andati a visitare i dipinti di Lorenzo Lotto a Loreto, ai quali Warhol era molto interessato.




















Ha detto di essere terribilmente incuriosito dalle nuove generazioni di artisti perché rappresentano il costume sociale di un’epoca, ma sostiene di non riuscire sempre a capire quello che fanno. Affermazione quantomeno stravagante, se si considera che viene da colui che con intelligenza e coraggio ha comprato in tempi non sospetti opere come “Mozzarella in Carrozza” e “Il tempo, lo sbaglio e lo spazio” di Gino De Dominicis, ma probabilmente ogni tempo ha i suoi eroi e non si può essere eroi per tutta la vita. 



















A questo punto avrete sicuramente capito di chi stiamo parlando, del grande Pio Monti che in questa lunga intervista rilasciata a Valentina Tanni afferma di credere molto nei giovani artisti, ma si rammarica del fatto che il mercato sia poco reattivo nei loro confronti, in quanto la gente preferisce fare acquisti sicuri piuttosto che rischiare su emergenti e outsider.
















L'intervista termina con Pio Monti che confessa di essere molto rattristato che, nonostante le molte cose fatte, oggi non sia apprezzato e considerato come sarebbe giusto e dichiara polemicamente che oggi giorno solo chi ha i soldi diventa intelligente e rispettato. Caro Pio, per vincere bisogna essere disposti a perdere, e tu secondo me hai sicuramente vinto e il resto sono solo dettagli, dettagli che fanno incazzare lo so bene, ma sempre dettagli rimarranno.












Pubblicato su; ("Juliet" n. 170 December 2014 – January 2015)

In foto:
Ritratti digitali di Emilio Prini, Jannis Kounellis e Gino De Dominicis, (opere della serie AQPAC).
Ritratto digitale di Andy Warhol (una mia opera della serie AQPAC).
Foto delle due opere di Gino De Dominicis “Mozzarella in Carozza” e “Il tempo, lo sbaglio e lo spazio”.
Ritratto digitale di Pio Monti (una mia opera della serie AQPAC).
Ritratto digitale di Valentina Tanni (una mia opera della serie AQPAC).

Nessun commento: